Il libro di Giacomo Salvini l’ho divorato appena uscito, ma dopo l’attacco di Donzelli all’autore, non ho resistito dallo scriverci una breve recensione.
Probabilmente, la medaglia più prestigiosa che possa ricevere un giornalista è un bel “pezzo di merda” starnazzato da Donzelli. Detto ciò, non è comunque normale che, in una democrazia, un politico si riferisca in questi termini a un cronista.
Ma cos’ha combinato l’autore di Fratelli di Chat per meritarsi cotanto affetto?
Ciò che è riuscito a fare Giacomo Salvini - no, per sua fortuna non è parente di Matteo - è un capolavoro di giornalismo. Ovviamente da destra la critica è che abbia “ficcato il naso nella vita altrui”: basterebbe leggere il libro per capire che non è così.
Fratelli di Chat non è un numero di Donna Moderna, è un preziosissimo contenuto giornalistico che raccoglie le chat ufficiali di whatsapp, del partito di Giorgia Meloni. Più precisamente le chat, espunte dei messaggi non strettamente “politici”, vanno dal 2018 fino all’ottobre del 2024.
La bravura di Giacomo Salvini è stata prima di tutto ottenere l’accesso a queste conversazioni (e su questo un po’ di fortuna c’è stata), ma soprattutto saperle leggere in controluce: ha saputo confrontare, passo dopo passo, ciò che i membri del partito si dicevano internamente con ciò che dichiaravano pubblicamente. Inutile dire che le contraddizioni emerse non sono poche.
Ma ecco 3 motivi per cui (secondo me) dovresti leggere questo libro.
Per farti due risate. Sì, perché i lati (tragi)comici non mancano: dagli insulti al Salvini Ministro ai litigi interni a FDI, fini agli innumerevoli scazzi della Meloni. Questo libro ti aiuterà a prendere molto meno sul serio il partito della attuale Premier. FDI è un partito animato: si litiga, ci si confronta, ci si insulta. E soprattutto si prende per il culo Salvini, Matteo Salvini.
Perché è la radiografia perfetta di un partito. L’ampio arco temporale di queste chat, consente di capire come si evolve la classe dirigente di un partito che dal 5% scarso si trova quasi al 30%, costretto a imbarcare chiunque per riempire i posti che gli spettano.
Per avere più strumenti contro la propaganda meloniana. Leggendo il libro, ci si rende conto - non che fosse difficile capirlo già prima - che la destra sociale “legge e ordine” con cui FDI si riempiva la bocca, in realtà non è mai esistita. Il periodo della pandemia poi, è fantastico: alcuni dentro la chat se la fanno sotto per il Covid, ma in pubblico Meloni ammicca a no-vax e negazionisti. Daje Gioggia!
Ovviamente i motivi non sono solo questi 3, ma evito di spoilerare l’intero libro.
Una cosa è certa: se le chat fossero state del PD, il libro sarebbe stato un soliloquio di Elly Schlein ignorata da tutti i membri. Un po’ come il gruppo whatsapp del liceo, dove quella prof affetta da nostalgia cronica continua a mandare le gif per gli auguri di Natale. Senza risposta.
Ad ogni modo, complimenti a Giacomo Salvini (per quello che valgono fatti da un povero scemo come me) e solidarietà per gli attacchi ricevuti e che, ahimè, riceverà.